Federico ha 16 anni, e dopo aver smesso di giocare a calcio cercava uno nuovo sport, appassionato alle due ruote, di qualsiasi tipo, gironzolando per Monserrato ha notato l’Accademia.

Federico è un ragazzo in gamba, e un po’ come tutti i ragazzi della sua età non ha ancora capito quanto valga, ma io si, e per questo motivo lo esorto, o forse il termine esatto è “costringo” a mettersi in gioco, perché so che il giorno in cui deciderà di farlo potrà darci e prendersi tante soddisfazioni, ma vorrei che fosse lui a raccontarvi la sua esperienza.

“Dopo aver smesso con il calcio, dovevo trovare uno sport, e girando per Monserrato avevo visto questa palestra… non ero molto sicuro mi piacesse, soprattutto per la paura del combattimento, però feci ugualmente la prova!

Fatta la prima prova, mi  piacque subito come si lavorava e ciò che si faceva! Così decisi di iscrivermi e continuare… inizialmente non ero tanto vicino agli altri compagni, ero un po’ distaccato, andavo in palestra per allenarmi e basta, senza avvicinarmi a nessuno e pensavo solamente a me stesso…

poi con il passare del tempo, sono riuscito ad inserirmi nel gruppo! Anche là, mi trovai subito bene con gli altri… davvero una bella compagnia!!

Il problema per me, erano e sono tuttora le gare, non ne ho mai fatto per via della mia timidezza e vergogna, non riuscivo a farle, fino a quando, recentemente, dei miei compagni mi hanno iscritto ad una gara senza dirmi niente… diciamo che il gesto non mi è piaciuto affatto, ma ora li ringrazio, perché è stato un aiuto per superare l’imbarazzo della competizione!

In palestra vivo tante emozioni:

Grande ansia, prima degli esami, tanto che ogni volta il Master deve costringermi a farli;

Un po’ di vergogna quando devo esibirmi davanti ad un pubblico diverso dal solito;

Gioia e soddisfazione quando finalmente riesco ad imparare qualche nuova forma o riesco a fare qualche esercizio particolarmente impegnativo.

Mi sento contento quando i bambini più piccoli mi salutano con grande affetto, e posso scambiare con loro il nostro saluto personale.

In palestra ho trovato un grandissimo aiuto da parte di tutti, ma soprattutto da parte del Master, non solo in quei momenti abbastanza difficili e delicati in cui è riuscito a darmi ottimi consigli per affrontare la  situazione, ma anche in quei momenti in cui un semplice saluto o una battuta, mi hanno dato una gioia in più per iniziare l’allenamento!

Quelle che all’inizio erano solo conoscenze sono diventate amicizie, alcune anche importanti!

Ora, appena arrivo in palestra, non sento più il disagio, quasi paura che sentivo nei primi tempi; ora non vedo l’ora di tornare… e ancora non è finito il turno!

La palestra è una delle ultime cose che mollerei!”

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