Gaia ha praticato pallacanestro da sempre, ma a 16 anni ha deciso di cambiare attività sportiva, così senza sapere cosa aspettarsi ha deciso di buttarsi in una nuova avventura nell’Accademia.

A vederla si capisce subito che Gaia è una ragazza educata ma timida, ma soprattutto si percepisce la sua insicurezza.

Arrivare da un altro sport praticato per tantissimo tempo, da un altro ambiente, senza conoscere nessuno, non doveva essere semplice per lei, ma è nostra abitudine “vestire” il Taekwon-Do sulle persone, almeno all’inizio della pratica.

Così, con qualche sorriso e facendo capire a Gaia che tutto sarebbe stato possibile se solo lo avesse voluto, l’abbiamo messa a suo agio, e tutto ha avuto inizio.

Pur restando distaccata dai suoi compagni di corso, Gaia a poco a poco ha fatto amicizia, ed oggi si sentono “una famiglia”, sono molto affiatati e si frequentano anche all’esterno dell’Accademia.

Per Gaia un’esperienza totalmente nuova.

E’ stata proprio l’amicizia con i suoi compagni che le ha dato la forza di fare sempre meglio, ed è rimasta stupita di poter affrontare un esame di cintura dopo solo 5 mesi di pratica, ma soprattutto di superarlo con una doppia promozione, da bianca a gialla, senza passare per la bianca superiore.

Così è arrivato il momento della prima competizione, non si sentiva assolutamente pronta, e non voleva partecipare, ma i compagni l’hanno convinta, e così è tornata a casa con una medaglia d’oro nel combattimento.
Certo il coach ha dovuto consolarla nelle forme, ma ha saputo trovare le parole giuste evidentemente!

In una sola stagione Gaia ha cambiato il suo modo di rapportarsi alla vita, e oggi si sente migliore.

In realtà Gaia è sempre stata una ragazza veramente in gamba, educata e seria, una vero piacere averla in palestra, insicura ma sorridente. Aveva solo bisogno di conoscersi, e di credere in se stessa, credo che ci darà tante soddisfazioni, perché siamo solo all’inizio.

“Sono arrivata in palestra all’inizio di ottobre senza sapere cosa aspettarmi, ero spaventata all’idea di iniziare un nuovo sport da zero ma dopo solo il primo allenamento ho capito che non ne avevo motivo.
Il maestro è stato molto paziente e insieme ad Anastasia e Penny (le aiutanti del maestro) mi hanno insegnato le basi, c’è voluto del tempo ed il fatto che venissi da un altro sport non mi ha impedito di apprendere tutto quello che mi competeva.
Il mio gruppo di allenamento non mi interessava granché ma dopo un paio di allenamenti ho legato con molte persone che adesso definisco la mia famiglia, non mi era mai successa una cosa del genere, è anche grazie a loro se a gennaio ho affrontato il primo esame di cintura.
Ero molto in ansia non mi ritenevo all’altezza e invece il maestro mi ha sostenuta e sono passata da bianca a gialla, wow non ci potevo credere ero felicissima perché sentivo che i miei sforzi erano stati ripagati.
Poi è arrivato il tempo della prima gara io non volevo partecipare mi ci è voluto un po’ per convincermi che potevo farcela e dopo una figuraccia nelle forme i miei amici e il mio coach mi hanno consolato e mi hanno fatto tornare il sorriso, così mi sono fatta coraggio e nel combattimento ho vinto e mi sono classificata prima davvero incredibile.
Dopo la prima gara è arrivata la seconda e poi la terza, e così anche gli esami di cintura. È pazzesco che in un anno sia passata da cintura bianca a verde, e tutto questo grazie al maestro che continua a sostenermi e aiuta anche in situazioni al di fuori della palestra.
In un anno mi hanno aiutato tutti a migliorare e mi sento una persona migliore grazie a loro. In più a fine giugno la palestra ha organizzato un weekend tutti insieme e mi ha dato l’opportunità di conoscere meglio altre persone con cui ho legato molto, insomma come finire in bellezza.
Adesso non vedo l’ora di riniziare ad allenarmi per affrontare un anno migliore del precedente.”

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