Marco ha 14 anni, e da 9 anni frequenta la nostra scuola.

È passato dall’essere un bambino ad un ragazzo, è successo tutto talmente in fretta, che sembra ieri che lo guardavo dall’alto in basso, mentre oggi accade il contrario.

All’apparenza freddo e distaccato, in realtà Marco nutre una grande passione per il Taekwon-Do.

Sempre presente, sempre motivato, mai un cenno di debolezza, mai un momento di sconforto, è un ragazzo socievole, simpatico, il sacrificio e la fatica non lo spaventano, anzi per lui è divertente, è umile ma determinato e quando entra in palestra ha ben chiaro che è lì dentro per dare il massimo.

Un suo motto potrebbe essere “Se non è faticoso non è divertente, se non è difficile non c’è motivo di farlo.”

Marco è comunque un agonista, così quest’anno ha deciso di intraprendere l’avventura della selezione della Squadra Nazionale Italiana, seguendo l’esempio di altri compagni che hanno percorso la stessa strada anni fa.

Lui non lo sa, ma seguendo l’esempio dei suoi compagni, oggi lui stesso è un esempio per i suoi compagni più piccoli.

“Partendo dall’inizio dell’inizio…

I miei genitori mi avevano proposto la palestra come un nuovo sport per imparare a difendermi da quelle persone che da piccolo mi prendevano in giro (avevo 6 anni).

Inizialmente ci misi un po’ ad abituarmi al nuovo ambiente, in quanto ero molto timido, ma con l’aiuto degli istruttori e dei compagni sono riuscito ad abituarmi, e così è iniziando il divertimento.

Con gli anni ho cambiato compagni e allenatori, ma la voglia di allenarmi è rimasta sempre la stessa: tantissima, supportata ogni volta dall’accoglienza che ricevevo.

Ormai sono passati 8 anni e frequento il turno degli agonisti, una specie di onore per me, in quanto sono uno dei più piccoli, ma non per questo trattato in modo diverso, anzi, l’amicizia e la rivalità (positiva) che abbiamo instaurato, nonostante le età diverse, ci permette ogni giorno di crescere e migliorare sempre di più.

Tutto questo anche grazie al nostro maestro, o meglio, Master, che ci supporta, aiuta e propone sempre nuovi esercizi divertenti e faticosi allo stesso momento (altrimenti non sarebbero divertenti).”

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