Luca ha 15 anni, lo conosco da tanto tempo dato che il padre è stato mio allievo.

Ha iniziato a praticare molto piccolo, per poi, come succede spesso, interrompere per dedicarsi ad uno sport. Siamo sempre rimasti in buoni rapporti, un giorno l’ho incontrato, ormai era un ragazzo, e qualche tempo dopo era in palestra.

Sempre presente, ma timido, e come tutti i ragazzi timidi si esprime attraverso le passioni, Luca ne ha due: suonare la batteria e praticare Taekwon-Do.

Anche io, un tempo molto lontano, sono stato un ragazzo timido, la pratica e l’insegnamento mi hanno trasformato, così quando vedo che un ragazzo è timido cerco sempre di fargli capire che sono disponibile al dialogo, e tento di tutto per fargli capire che la timidezza può essere un limite.

Ma spesso la timidezza si confonde con l’educazione.

“Sono andato la prima volta in palestra quando avevo 7 anni accompagnato da mio padre. Ho assistito al primo allenamento e dalla volta successiva ho iniziato a frequentare. Era il 2012.

Mi trovai subito bene sia con le persone che frequentavano la palestra sia con gli istruttori.

Arrivai alla cintura verde superiore ma purtroppo decisi che era meglio cambiare sport per provare a giocare a calcio.

Dopo aver giocato a calcio ricominciai a pensare di ritornare a fare Taekwon-Do e circa un anno fa, mi decisi a rientrare in palestra.

Ho trovato il Master molto più professionale e preparato tecnicamente, sono cambiati gli allenamenti è ho ritrovato molti miei amici che avevano iniziato la pratica insieme a me. Noto con piacere che c è molta disponibilità da parte degli assistenti del Master sia durante gli allenamenti, che durante le manifestazioni sportive a cui partecipo.

Quando sono in palestra mi sento a casa perché sento tutte le persone attorno a me come una famiglia. Spero che con il mio impegno e l’aiuto del Master e dei suoi assistenti possa arrivare a traguardi importanti.”

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